Nerone Prodi ha deciso che SETTEMILIONIDITONNELLATE di “ecoballe” devono essere bruciate nel termodistruttore di Acerra. Nessuno sa con certezza cosa c’è nelle “ecoballe”. Sono state sigillate senza verificare il contenuto. Possono contenere qualunque cosa. Rifiuti tossici, medicinali scaduti, scorie radioattive. Bruciarle vuol dire accelerare la condanna a morte delle persone che vivono nel territorio di Acerra e in quelli vicini. Infatti, la zona è già chiamata “Triangolo della morte” per la diffusione dei tumori. Morto in più, morto in meno che differenza fa? E’ un calcolo politico e anche economico. Se i campani non si lamentano muoiono e se muoiono non si lamentano più. Si scrive Nerone Prodi si legge Impregilo. Le donne di Giugliano si danno fuoco per disperazione e il vicerè Bassolino è ancora lì.
http://www.prezzishock.it/community/weblog_entry.php?e=623
Autore | Messaggio |
---|---|
Registrato: 16/06/06 14:29 |
Qualcuno dira' "finche' succede la'...." e alza le spalle. Non state cosi' tranquilli....l'effetti non riguardano solo quella zona, i veicoli di trasporto dell'effetti disatrosi sono tanti. Esiste il vento, esiste il mere, la terra e i suoi frutti, animali, e trasporti, si' trasporti, perche' una contaminazione puo' benissimo esser trasportata, e anche lo stesso uomo che si sposta con le proprie gambe. Grazie ancora a Valbo che ci regala dei grandi spunti di riflessione |
Top | |