 | Un'altra ragazza vittima del babbo |  |
Inviato: 16 Set 2009 - 9:40 |
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clodraghi |
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Stamani al TG5 ho appreso la notizia che un Padre, Marocchino, ha ucciso la figlia perche' fidanzata con un Italiano, ferito dallo stesso con lo stesso coltello.
Subito torna in mente l'altra ragazza uccisa dal Padre perche' faceva una vita "troppo Occidentale" e seppellita in giardino, ora divenuta immagine simbolo.
Non nascondiamoci che chissa' quante altre situazioni del genere stanno accadendo e che non si vedono, nel Nostro Paese.
Non vi dico con quale brutta, fredda e indescrivibile sensazione ho appreso la notizia.
Come e' possibile che il mondo migliori quando ci sono genitori che, invece di educare a usare il proprio cervello per il proprio e altrui rispetto, pensano a fare a fettine i propri figli?
E che dire di chi sparge la voce "Italiani sempre piu' razzisti"...........
Perdonate l'amarezza, la tristezza e il resto che non so' descrivere. |
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Inviato: 16 Set 2009 - 11:36 |
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sabrina 2007 |
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stamattina non avevo sentito il telegiornale e ho visto adesso la notizia che hai scritto. Hai ragione, viene da pensare che non ci sia una via d'uscita. La Religione, che dovrebbe insegnarci il rispetto per la vita, ad aiutare e rispettare il nostro prossimo e le sue opinioni, sta invece trascinando tante persone in un vicolo cieco. Non penso che esista una religione che spinge a questi gesti folli, credo che siano invece le traduzioni volutamente distorte dei testi sacri che circolano anche in Italia e vengono inculcate in persone che sembrano avere perso la capacità di ragionare con lucidità.
Se delle madri e dei padri di famiglia, arrivano a farsi saltare in aria, come pure dei ragazzi che avrebbero una vita davanti, dei padri possonono convincersi che è necessario uccidere la figlia per liberarla dal peccato.
Per me è impossibile capire cosa stia succedendo, ma capisco che non si può far finta che questo non accada. Penso che sia necessario appoggiare chi denuncia questi fatti, come sta facendo ad esempio Magdi Allam, invece di criticarlo in nome di una forzata "globalizzazione" |
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Inviato: 17 Set 2009 - 13:39 |
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giappi80 |
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Quoto al 100% quanto detto da Marta. |
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Inviato: 04 Ott 2010 - 9:00 |
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clodraghi |
Advanced Shocker |

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Modena, pachistano lapida la moglie
Difendeva la figlia dalle sprangate
Una promessa di matrimonio non mantenuta è il motivo della tragedia avvenuta in una famiglia di origine pachistana a Novi, nel Modenese, dove un uomo ha ucciso a pietrate la moglie e ferito gravemente la figlia che non voleva sposare chi aveva scelto il padre. Di fronte al diniego, l'uomo ha imbracciato una spranga di ferro nel giardino di casa e, assieme all’altro figlio, ha colpito ripetutamente la ragazza. Poi ha preso a pietrate la moglie, uccidendola.
Una storia che ricorda quella di Hina Saleem, la pachistana di 21 anni che voleva vivere "in modo occidentale" e che per questo fu sgozzata il 10 agosto 2006 a Sarezzo (Brescia) nella casa dei genitori. Una similitudine rovesciata. Là morì la giovane Hina Saleem e la madre di fatto accettò le scelte del padre.
Qui è la mamma di Nosheen Butt a pagare il prezzo più alto per una ribellione ritenuta evidentemente oltraggiosa fino all'estrema conseguenza. E' successo nel cortile di un edificio del centro abitato di Novi di Modena, via Bigi Veles 38. In quella casa la famiglia e i cinque figli vivono da alcuni anni e all'interno del giardino si consuma il dramma, ancora tutto da definire e da decifrare. Ma sembra proprio, almeno così sembra dopo le prime investigazioni, che la ventenne Nosheen si sia ribellata alla decisione familiare di affidarla in sposa a un connazionale.
Pare che in casa in quel momento ci fossero anche due degli altri tre figli più piccoli che la coppia, Hamad Kahn Butt, operaio di 53 anni, e Begm Shnez, 46, ha generato, mentre la terza, la più grandicella, sarebbe stata fuori. Sembra che a colpire la ragazza, con una spranga che l'ha ridotta in gravi condizioni, sia stato il fratello di 19 anni, Humair Butt, anche lui operaio, aiutato dal padre, che poi avrebbe impugnato una pietra con la quale colpire la moglie, di 46 anni, uccidendola.
Alla scena hanno assistito alcuni vicini, che hanno chiamato i soccorsi. Sono intervenuti il 118, per una corsa verso il grande ospedale di Baggiovara in cui se non altro è stata giudicata non a rischio di morire la figlia ''ribelle'', e i carabinieri, che sono riusciti a fermare padre e figlio e a portarli in caserma a Novi per un lungo interrogatorio: hanno scelto di fare scena muta, di non rispondere alle domande del Pm Pasquale Mazzei e degli ufficiali dell'Arma. Sono usciti in manette, arrestati il vecchio per l'omicidio della moglie, il giovane per il tentativo di omicidio della sorella. Sembra che in passato ci fossero stati altri maltrattamenti in famiglia, anche ai danni della donna uccisa.
Ora che sono in carcere di sant'Anna sono ancora molti gli interrogativi che restano aperti quando è ormai calata la notte sul paesone della ricca provincia modenese che tanta immigrazione ha attirato negli ultimi anni. E' grande la comunità pakistana, impiegata soprattutto in agricoltura. Ma sconcerta la somiglianza tra questa storia di cronaca nera e quell'altra di quattro anni fa nei dintorni di Brescia, per la quale Mohamed Saleem, il padre di Hina, è stato condannato a 30 anni di carcere, insieme con i due cognati della vittima per hanno avuto 17 anni a testa per avere aiutato il padre ad occultare il cadavere.
A Novi un rifiuto di nozze combinate, a Sarezzo la voglia di vivere liberamente la relazione col proprio fidanzato italiano. In entrambi i casi, la logica del possesso fino alle più estreme conseguenze ha reso spietati assassini due padri. E soggiogate fino alla morte le mogli, le figlie.
da tgcom del 4 10 2010 |
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Inviato: 04 Ott 2010 - 10:23 |
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sabrina 2007 |
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clodraghi ha scritto: | Modena, pachistano lapida la moglie
Difendeva la figlia dalle sprangate
Una promessa di matrimonio non mantenuta è il motivo della tragedia avvenuta in una famiglia di origine pachistana a Novi, nel Modenese, dove un uomo ha ucciso a pietrate la moglie e ferito gravemente la figlia che non voleva sposare chi aveva scelto il padre. |
.... e c'è anche chi dice che i matrimoni combinati fanno parte della loro tradizione, come pure la lapidazione, e che perciò non si dovrebbe intervenire .....pazzesco!!!!! |
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