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Jim di Piccadilly. Tutti i paesi e tutti i tempi hanno il loro Jim Crocker, il ricco « gagà », di carattere estroso e gaudente, elemento di curiosità e di interesse per le cronache mondane, di scandalizzato stupore per i benpensanti, di continuo terrore per i parenti, preoccupati per il
loro buon nome. Jim e i suoi amici, da veri buontemponi, ne combinano di tutti i colori, sempre implicati in avventure inattese che vanno dallo spionaggio ai rapimenti più incredibili e arditi. La « dolce vita » di Piccadilly dei giovani « snobs », eleganti e sfaccendati, è tratteggiata da P.G. Wo-dehouse con sottile umorismo. Egli ne da una sapiente caricatura, una deliziosa e maliziosa descrizione in chiave satirica. Malgrado il tono scherzoso, dimostra, oltre tutto, che certe mentalità, certe abitudini, certi modi di vita sono un fenomeno antico e non già un prodotto esclusivo dei nostri tempi.

Pelham Grenville Wodehouse, nato nel 1881 presso Londra, e dal 1955 naturalizzato americano, deve la sua grande fama alle caratteristiche particolari e uniche del suo umorismo, privo di sarcasmo, ma sempre arguto e sottile e nutrito di un travolgente ottimismo.
Anche il lettore più saldamente ancorato alla malinconia e al pessimo umore non saprà resistere al brio indiavolato delle vicende dei suoi romanzi, in cui la vita è descritta e commentata con candida acutezza ed eccezionale senso di humour. Wodehouse insomma è l’antidoto alla vita febbrile dei nostri giorni.