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FORMA INTERA FORMAGGIO CASTELMAGNO D.O.P. 3KG |
N. Oggetto :
1136886 |
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Descrizione |
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Si tratta di un formaggio a pasta semidura, erborinata, prodotto in forme cilindriche con diametro fra i quindici ed i venticinque centimetri, scalzo fra i dodici ed i venti e peso compreso tra i due ed i sette chilogrammi. La crosta, piuttosto fine, è giallo-brunastra, con varianti più scure a seconda della stagionatura, mentre la pasta è bianca o tendente al giallognolo, giallo oro se stagionata, con rare venature verdi dovute all'erborinatura. Prodotto sottovuoto,disponibile in formati da 1kg a salire.Per acquisto di forma intera da 3kg SPEDIZIONE GRATUITA,per forma da 6kg SPEDIZIONE GRATUITA E PREZZO AL KG DI 20EURO ANZICHE 23 PREVIO CONTATTO CON MESSAGGIO PRIVATO. Possibilità di scelta per quanto riguarda il tipo di stagionatura.Ed ora ecco a voi un po' di storia di questo nobile formaggio: ALLA CORTE DEL RE Il Castelmagno, autentico re dei sapori, nato dalla creatività dei pastori dell’ Alta Valle Grana, ha origini antichissime; le prime forme furono prodotte nel XII secolo.
| CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO Formaggio pressato a pasta semidura, a volte erborinato se stagionato, ottenuto con latte bovino, eventualmente, addizionato con piccole quantità di latte ovino e/o caprino. Le forme sono cilindriche a facce piane, il peso va da un minimo di 2 kg ad un massimo di 7 kg. CROSTA: se poco stagionato ha crosta sottile che varia dal bianco-ocra, al giallo, al rosso; se stagionato assume un colore più scuro derivante da muffe e la crosta si ispessisce. PASTA: bianco perlaceo o bianco avorio, ha una struttura friabile se fresco; giallo ocrato con venature verdastre o blu se stagionato. SAPORE: fine, delicato e poco salato se fresco. Saporito, forte e piccante se stagionato. AREA DI PRODUZIONE La Denominazione di Origine Protetta si estende su un territorio estremamente delimitato, quasi a sottolineare la particolarità di questo "re dei formaggi". Il Castelmagno può essere prodotto e stagionato esclusivamente nei comuni di Monterosso, Pradleves e Castelmagno, piccoli paesi della parte medio-alta della Valle Grana, in provincia di Cuneo. TECNICHE DI PRODUZIONE Il latte utilizzato per la produzione deve essere "crudo", proveniente da due mungiture consecutive (sera e mattina). Le vacche sono allevate con le erbe dei pascoli della zona, ricchi di essenze aromatiche. La lavorazione inizia con lo scaldare il latte. Seconda fase è la coagulazione del latte effettuata con caglio liquido di vitello. Quando il coagulo ha raggiunto un sufficiente grado di rassodamento lo si rompe fino ad ottenere granuli caseosi (cagliata) di piccole dimensioni, tipo chicchi di mais o noccioline. Una volta rassodata la cagliata viene scaricata in cestini. Nell’ arco delle successive 24 ore la cagliata resta a “riposo” al caldo per scolare bene la laità. Al termine di detto periodo viene tagliata in pezzi e messa a bagno nel siero delle lavorazioni precedenti, per altri 2 giorni, trascorsi i quali, tolto il siero, i pezzi di cagliata vengono macinati, salati e rimescolati. La pasta, così ottenuta viene pressata nelle “fascelle”, prima a mano e, poi, sotto pressa meccanica per 24 ore circa. Sulla base delle forme viene posizionata una matrice recante il marchio di origine costituito da una “C” stilizzata con abbozzi di vette alpine nella parte superiore ed, al centro, una forma ellittica di formaggio intagliato. Per ultimo le forme vengono tolte a mano dalle fascelle, salate sulle varie facce e, infine, portate in cantina. La stagionatura minima è di 2 mesi.
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