EVITA PERON

Laura Fasanaro

Mondadori 2004 storia, biografie
rigida, pagg 191, illustrato, ottime condizioni

Eva Duarte, figlia del popolo, attricetta di facili costumi, conobbe il colonnello Juan Domingo Perón a San Juan, nel gennaio 1944. La città era stata distrutta dal terremoto pochi giorni prima. Perón, "el coronel del pueblo", come lo chiamava la gente, era venuto nella cittadina a distribuire gli aiuti. Lui era un macho molto forte. Lei una chica de barrio, bionda artificiale ma piena di sabor, di salsa, di vida. Fu un colpo di fulmine. In Europa infuriava la guerra. E su quel conflitto l'Argentina, tutta carne e grano, stava costruendo la sua fortuna. Il Paese era ricchissimo. Come avrebbe detto Perón qualche anno dopo: "Non si può camminare nei corridoi del Banco Central perché sono ingombri di lingotti d'oro". Perón nel 1942 era un militare molto promettente e popolare. Nel giro di quattro anni, fra alti e bassi, sarebbe diventato el senor presidente. Eva Duarte aveva puntato sulla carta giusta, la più importante di tutta la cupola militare.