Marco Didio Flaco ha appena ricevuto un calcio nei denti dda Vespasiano, suo imperatore e protettore, che gli ha negato un avanzamento di carriera. E la sua aristocratica dolce metà, Elena Giustina, non fa che lamentarsi dell’eterna condizione di fidanzata. A togliere dagli impicci l’investigatore peggio pagato di Roma arriva una doppia proposta. Talia, incantatrice di serpeti e amica di vecchia data, gli chiede di ritrovare l’organista Sofrona, misteriosamente scomparsa con un mercante siriano, forse in una fuga d’amore. Intanto Anacrite, l’infida spia di palazzo, cerca di scaricare sul collega e rivale una scomoda missione in Nabatea, per sondare la possibilità che quella ricca regione entri sotto il controllo dell’impero.

Arrivato nella roccaforte di Petra insieme all’ardimentosa fidanzata, che non si tira mai indietro, Didio Falco si cala nei panni del turista romantico e sale con lei sull’altura del sacrificio: ma una volta in cima li attende la sgradevole vista di un cadavere. Ingiustamente sospettato dalle autorità cittadine per l’omicidio del commediografo Heliodoro, l’investigatore romano è costretto a fuggire con Elena a dorso di cammello. Durante il viaggio i due si aggregano alla compagnia di artisti girovaghi per cui lavorava la vittima e, mentre cerca di smascherare l’assasino, Falco si fa carico di concludere la commedia che Heliodoro stava scrivendo. La tourneè fra le città della Decapolis potrebbe sembrare una gita di piacere, se non fosse per gli scorpioni, la siccità, la siccità, la pestilenza, le tracce di strani sacrifici rituali e il pensiero costante di viaggiare insieme ad un omicida. L’ultimo spettacolo sarà messo in scena a Palmira, l’importante crocevia tra Oriente e Occidente dove tutti i fili dell’avventura di Marco Didio Falco sono destinati a intrecciarsi