Powered by prezzishock.it
Utenti che stanno visitando questo Blog: Nessuno

Bill Gates

30 Lug 2007 - 17:55

[  Umore: Divertente ]

Gustatevi questa superba parodia, direttamente da Colorado Cafè... Mr. Green

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=hC37duW4ZzQ&mode=related&search=[/youtube]


Pubblicato da: Hegmex

Che cos'è un blog ? Ve lo siete mai chiesto...?

28 Lug 2007 - 20:56

[  Umore: Felice ]

Blog

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


In informatica, e più propriamente nel gergo di Internet, un blog è un diario in rete.

Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete". Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; il 18 luglio 1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo, da parte dello statunitense Dave Winer del software che ne permette la pubblicazione (si parla di proto-blog), mentre il primo blog effettivamente pubblicato lo si ha il 23 dicembre dello stesso anno, grazie a Jorn Barger, un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby. Nel 2001 è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog.

Cenni storici

Il termine weblog è stato creato da Barger nel dicembre del 1997, e apparve per la prima volta nel suo sito personale. La versione tronca blog è stata creata da Peter Merholz che nel 1999 ha usato la frase "we blog" nel suo sito, dando origine al verbo "to blog" (ovvero: bloggare, scrivere un blog).

Attraverso i blog la possibilità di pubblicare documenti su Internet si è evoluta da privilegio di pochi (università e centri di ricerca) a diritto di tutti (i blogger, appunto).

I blog hanno anche alcune somiglianze con i wiki, nel modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti, favoriti i commenti dei lettori e stimolate le nascite di community.

Curiosità ed altre informazioni

1. Un blog può essere pubblico o privato (solo utenti autorizzati alla lettura)
2. Un blog è facile da usare, non necessita di competenze tecniche particolari.
3. Tutte le pubblicazioni, chiamate post, vengono generalmente visualizzate in ordine cronologico inverso cioè dal più nuovo al più vecchio.
4. Un blog mantiene l'archivio storico facilmente accessibile di tutto quello che viene pubblicato.
5. Chi legge può lasciare commenti a quello che è stato scritto, in alcuni casi solo dopo essersi registrato.
6. Esistono anche blog privi di commenti.
7. Aprire un blog è spesso gratuito.
8. Un blog permette di avere un'identità alternativa.
9. È possibile aggiornare il blog da qualsiasi parte del mondo, è sufficiente avere a disposizione un accesso ad internet.
10. Alcune piattaforme di blogging (ad esempio WordPress) permettono di pubblicare post via e-mail.
11. Esistono blog, denominati moblog, che sono accessibili o utilizzabili con un telefono cellulare o un palmare (in grado di connettersi a servizi di rete).


Pubblicato da: Hegmex

Questa la dedico a tutti i miei amici

26 Lug 2007 - 20:55

[  Umore: Angelico ]

Grazie a te

Suono del mare profondo
sfumato di viola e d'azzurro
è la tua voce che canta
la lieve carezza di un'onda
la rabbia che sferza gli scogli
si spezza nel bianco del pianto
poi ride di sole che danza
in roca risacca si muta
di incanti di luna sussurro
è vivo rumore che splende
nel canto silente dei giorni
è pietra di luce e colore
lasciata dal mare d'inverno
che grato raccolgo e poi stringo
frammento di stella ridente.


Pubblicato da: Hegmex

Dedicato a chi ama amare

25 Lug 2007 - 20:22

[  Umore: Innamorato ]

VOLEVO DIRTI…


Volevo dirti tante cose

che sono rimaste prigioniere nell’animo mio

e che si perdono con la stagione d’autunno della vita.

Volevo dirti che le cime dei monti

si piegano sotto i sibili del vento

e le foreste ululano mille preghiere

ai ruscelli in corsa come un branco di lupi affamati.

Volevo dirti che il giorno che ti incontrai

laggiù nel deserto, nell’oceano, nella prateria

o su un’isola incantata della mia fantasia

è realmente stato,

ha pulsato come la vita

ed ora si dilata a dismisura e si contrae nell’animo mio

quando i pensieri ti legano a me.

Volevo dirti che un bimbo nasce,

che un cucciolo guaisce alla ricerca del caldo seno materno,

che un fiore sboccia alla rugiada del mattino

vicino il tepee che un giorno fu nostro,

un giorno del nostro amore.

Volevo dirti che questo pazzo mondo

vuole uscire dai confini della ragione

per naufragare nell’infinito del nulla

ma che al di la della ragione esiste forse un mondo di pace

dove nel nostro wigwam puoi ancora sentire i fremiti

e gli aneliti puri del mio cuore affranto e dimenticato.

Volevo dirti che al di là del grande oceano

esiste un atollo ridente di sole e sfavillante di luce

dove l’onda, gravita d’amore,

accarezza la sabbia dove posasti il candido tuo piede.

Volevo dirti che la natura è piena d’amore,

come io per te.

Volevo dirti che il mio tepee, ramingo e solitario,

è freddo come la sconfinata prateria sferzata dal vento gelido del nord

e come i boschi non abbiano più suoni e i prati più colori.

Volevo dirti che il volto tuo,

di cristallina e purissima luce come l’aria del mattino

e gli occhi tuoi, dolcissimi e caldi come le pietre di giada,

accompagnano le mie notti insonni ed i pensieri tormentati dal desiderio

mentre le mie mani tendo l’arco alla ricerca della preda.

Volevo dirti che i bisonti dalla possente mole

non vedranno più le mille lune d’argento nel cielo della prateria:

la macchina rotante ha tagliato la loro vita e la nostra.

Volevo dirti che il tempo potrà macerare e dilaniare il corpo

ma la nostra anima si librerà come quell’uccellino azzurro

che un giorno si posò tra le tue mani per sussurrarti un amore eterno.

Volevo dirti che pur se raggiungerò il grande Padre

ucciso dalla riserva dell’uomo bianco

continuerò ad amarti in silenzio

perché ogni giorno racchiuderà qualche cosa di tuo,

fosse solo un pensiero od un ricordo.



(da Storie di pellirossa, di anonimo del XIX sec.)


Pubblicato da: Hegmex

Breve panoramica...ma voi quanto siete onesti, nelle chat ?

23 Lug 2007 - 20:29

[  Umore: Divertente ]



Pubblicato da: Hegmex

ULTIMO DELIRIO INFORMATICO... Poi basta, prometto !!!!

22 Lug 2007 - 17:01

[  Umore: Divertente ]

Caro diario, giorno 1

Oggi ho deciso di installare Linux. Non si può essere un vero hacker se non si usa Linux, e io voglio essere un vero hacker. Soprattutto per far colpo sulle ragazze. Ho chiesto a quelli che conoscevo ed ho scoperto che Giovanni usa Linux; stranamente ha gli occhiali spessi, è sovrappeso, non si lava molto, non si rade e non conosce nessuna ragazza. Mi aspettavo qualcuno di più figo, con gli occhiali scuri anche al chiuso e il trench di pelle. Probabilmente si traveste per non dare nell'occhio. Una doppia vita! Che cosa emozionante diventare un hacker. Mi ha consigliato la Debian dicendo che è la "distruzione di Linux" per veri duri. Io sono un duro. Uso il computer da quando ero piccolo; sempre Macintosh, ma quando uno sa usare un computer, li
sa usare tutti! Pensa: l'hacker di "Indipendence Day" entrava nel sistema operativo di una nave aliena: figata! Chissà perché si chiama "distruzione di Linux". Dovrò chiedere. Che nome da duro!

Caro diario, giorno 2

Giovanni mi ha spiegato oggi che la Debian è una DIS-TRI-BU-ZIO-NE di GNU/Linux. Non distruzione. Dice che è molto importante che si dica GNU/Linux, se si dice solo Linux la Microsoft (che dovrei scrivere Micro$oft o Microsuck, non so perché) prenderà il controllo del pianeta, provocherà l'Apocalisse, spegnerà il sole, farà piangere Gesù Bambino e impedirà che ci siano giochi recenti per GNU/Linux. In questo ordine (di importanza). Giovanni dice che GNU vuoi dire "GNU Non è Unix", però Linux è Unix e Giovanni dice che è da queste contraddizioni apparenti che si capisce chi è un vero hacker. Tutti gli altri sono dei perdenti che si meritano che un Virus spedisca alla nonna pezzi di E-Mail pornografiche scambiate con la morosa. Io non posso essere un perdente perché mia nonna è quadriplegica e non sa usare il computer; oltre tutto, non ho mai avuto la morosa, anche se ho scritto dei racconti un po' spinti su Kaori della pubblicità del Philadelphia. Sto già diventando un vero hacker.

Caro diario, giorno 3

Ho smesso di fare domande a Giovanni, perché il suo travestimento da non-figo puzza davvero tanto e non riesco a concentrarmi trattenendo il fiato. Chissà dove si procura il suo "odore di ascella non lavata da quindici giorni", è DAVVERO realistico. Un altro segreto hacker, immagino. Ho comprato una rivista con i CD della Debian. Da questa notte il mondo sarà mio: devo solo installarla, poi sarò un vero hacker. Nella rivista non ci sono donnine nude: un vero hacker si eccita con le immagini dei computer nudi (smontati), o con il "codice sorgente". Ci ho provato, ma ho ancora molto da imparare.

Caro diario, giorno 4

Non trovo setup.exe nel CD. Sarà rovinato. Domani lo vado a cambiare.

Caro diario, giorno 5

Non c'è il setup.exe! E' tutto molto semplice: si inserisce il CD a computer spento, si seleziona da BIOS di boot-are (un modo di dire inglese che vuoi dire "stivalare", ah! gergo hacker!) da CD, e si installa. Facilissimo. Ci ho messo solo 3 ore a capirlo. Ora devo solo scoprire come invocare il BIOS.

Caro diario, giorno 7

Sono fortunato! Il BIOS nel mio computer si invoca semplicemente premendo i tasti CTRL-ALT-SHIFT-CANC-Q-W-E-R-T-Y-1-2-3-4-5 contemporaneamente nei 4 microsecondi in cui avviene il check della memoria. Pensa che nel computer di uno che conosco è possibile invocarlo solo nelle notti di luna nuova, dopo la mezzanotte, se si rimane all'interno d'un pentagramma tracciato per terra col sangue d'un gallo nero. E' destino che io diventi un hacker.

Caro diario, giorno 8

Sto installando. Ho aspettato 4 ore che comparisse la schermata grafica, ma continuo solo a vedere delle scritte. E non compare la freccetta del mouse. Devo chiedere.

Caro diario, giorno 9

Le scritte andavano lette! Pensa come sono furbi questi hacker, nessuno può usare il LORO GNU/Linux se non sa che le scritte vanno lette. E' un po' come una società segreta.

Caro diario, giorno 10

Ieri mentre installavo mi è stato chiesto di "partizionare l'hard-disk". Ho spinto OK quattro o cinque volte e sono andato avanti. Cosa sono i moduli del kernel? Non so, ne ho scelti alcuni a caso.

Caro diario, giorno 11

In solo una settimana ho fatto partire il sistema. Pare che io abbia cancellato tutto quello che c'era sull'hard disk quando lo ho partizionato, ma non è grave: c'erano solo le mie mail personali degli ultimi 3 anni con tutti gli indirizzi (quando sarò un hacker famoso, si rifaranno vivi tutti) e la copia digitale della dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat che avevo trovato in soffitta della nonna, dopo che è morta (non sono andato al funerale perché stavo installando). Poco male: diventerò un hacker, ed ho la copia cartacea. Non faccio una doccia da quando ho cominciato, ho la barba un po' lunga e sto solo mangiando pizza e hamburger. Però sto bene.

Caro diario, giorno 12

I moduli del kernel non andavano scelti a caso. Pare che io abbia fatto qualcosa che non va riguardo al modulo per la scheda grafica. Il monitor è esploso. Poco male: ne ho un altro. Nell'incendio è bruciata la copia cartacea della dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat. Non importa, non trattava di Linux. Le mie ferite guariranno in un mese, nessuno farà caso alle cicatrici quando sarò un hacker figo. Ho messo su 4 chili: smaltirò poi, ora non ho tempo.

Caro diario, giorno 14

Ho passato due giorni a scegliere quali programmi installare: l'elenco ne comprende 6739, con nomi di solito senza vocali come ed, amb, brlscnb e mvf fncl; di questi, 1356 sono editor di testo! Pare che servano tutti: gli hacker ne sanno una più del diavolo!

Caro diario, giorno 15

XF86Config ne sa MOLTE più del diavolo. O forse serve ad evocare il diavolo stesso, non ho capito bene.

Caro diario, giorno 20

Finalmente il computer funziona. Meno di tre settimane per sistemarlo: un record di velocità. Ho dovuto saltare le docce per risparmiare tempo, ma non ne ho risentito. Certo, non funziona l'audio, la grafica non va a più di 16 colori a 640*480, il masterizzatore non dà segni di vita e il cursore si teletrasporta da un angolo all'altro dello schermo: ma è proprio dalla capacità di affrontare questi piccoli disagi che si vede il vero hacker. Ora mi connetterò a Internet. Mi hanno detto che gli altri hacker sono sempre molto disponibili verso
chi vuole imparare. Sono passati i vicini a chiedere dove era il cadavere. "Quale cadavere" ho chiesto io. "C'è odore di cadavere in decomposizione" hanno risposto. Non capisco. Non sento nessun odore: saranno impazziti? In effetti mi lanciavano delle occhiate poco rassicuranti.

Caro diario, giorno 21

Oggi ho provato a connettermi a Internet. Ho un WinModem. Questo è MALE.

Caro diario, giorno 22

Oggi ho provato a connettermi a Internet. Qualche cosa è andato storto, dal nuovo modem vengono rumori strani e un po' irati.

Caro diario, giorno 23

I rumori strani erano la voce di un cambogiano che rispondeva alle telefonate. Pare che il suo numero di telefono sia quello usato di default per la connessione a Internet. Ha detto che, se voglio, mi legge ad alta voce il giornale, così mi sento nell'autostrada dell'informazione. Per ora ho declinato. Si chiama Chea Vichea.

Caro diario, giorno 24

Mi sono connesso! Fino a che non esco dal pentagramma di sangue di gallo nero, tutto funziona a meraviglia! Mi chiedo cosa succederà all'alba. Sento degli strani rumori provenire dalla cantina.

Caro diario, giorno 25

Ho mandato delle mail su Internet chiedendo aiuto per capire meglio. Ho scritto sulla mailing list Kernel Dev, mi sembra il posto migliore per trovare degli esperti.

Caro diario, giorno 26

Chi è RTFM? E quando comincerà ad aiutami?

Caro diario, giorno 31 (o forse 52)

Sono stato multato. Pare che sia vietato bruciare i computer in terrazzo. Ho detto che dopo tutto era Capodanno, ma mi hanno spiegato che Capodanno è stato tre settimane fa: devo aver perso il conto dei giorni. Ora che ho eliminato il computer, sto molto meglio. Dopo la terza doccia ho sentito i miei vicini di casa urlare "era ora che riparassero quel tombino, l'aria era proprio irrespirabile!". Ho comprato un machete per tagliarmi la barba, fino ad ora ho rotto tre rasoi. Domani parto per la Cambogia, ho ritelefonato a Chea Vichea. Mi ha trovato un lavoro come bracciante nelle risaie. Non vedo l'ora di cominciare: ha detto che il computer più vicino è a 5km dal suo villaggio. Basterà?
Felice Felice Felice Felice Felice


Pubblicato da: Hegmex

Freddura.... :p

21 Lug 2007 - 20:23

[  Umore: Perfido ]



Pubblicato da: Hegmex


Welcome into my Blog
Proprietario Blog:
[ Hegmex ]

Contributori:
[ (nessuno) ]
Blog:
[ Vedi tutti gli Articoli ]
[ Amici ]
Vai:
[ Indietro/Avanti ]
Calendario
« < Dic 2025 > »
1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31
TiToLo
Contatti Hegmex
Indirizzo e-mail
Messaggio privato
MSN
Yahoo
AIM
ICQ
Hegmex informazioni
Registrato
09 Apr 2007 - 22:51
Residenza
Provincia di Torino
Impiego
Interessi
Blog
Creazione Blog
22 Mag 2007 - 23:37
Totale Articoli
27
Tempo creazione Blog
6782 giorni
Totale Commenti
31
Visite
53946
RSS
RSS Feed