Questa è la sintesi, che riporto da un sito specializzato in libri
"Il percorso di Francesco è quello di molti ragazzi d'oggi, che si accorgono di esistere senza vivere davvero, come se mancasse loro qualcosa, e un giorno decidono che così non va. Ha un lavoro stressante, anche se remunerativo, che fa per comprarsi cose che gli riducano lo stress. Ha storie con tipe tanto diverse tra loro. Sente il bisogno di star solo ma ha paura di essere "tagliato fuori", adora i genitori ma non è mai riuscito a comunicare con il padre, si fa le canne ma vuole smettere di fumare... "
L'ho comprato semplicemente per curiosità, ma mi è piaciuto molto e per me è un libro da consigliare.
E' scritto semplicemente, parla di cose reali, di sensazioni che si provano nel quotidiano, di una vita che scorre senza essere vissuta, tra amici, lavoro, canne e tante cose acquistate per sentirsi "realizzati".
Non conoscevo Fabio Volo come scrittore ed è stata una piacevolissima sorpresa scoprirlo
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L'eleganza del riccio - Muriel Barbery
"Mi chiamo Renée. Ho cinquantaquattro anni. Da ventisette sono la portinaia al numero 7 di rue de Grenelle, un bel palazzo privato con cortile e giardino interni, suddiviso in otto appartamenti di lusso, tutti abitati, tutti enormi. Sono vedova, bassa, brutta, grassottella, ho i calli ai piedi e, se penso a certe mattine autolesionistiche, l'alito di un mammut. Non ho studiato, sono sempre stata povera, discreta e insignificante."

A Natale ho ricevuto in regalo il libro "L'eleganza del riccio".
Ho iniziato a leggerlo da un pò, ma subito non mi ha preso particolarmente, l'ho portato in montagna nei fine settimana per leggerne qualche pagina prima di dormire ma spesso non l'ho nemmeno aperto. Avevo letto nelle note sull'opera che in Francia ha venduto tantissimo l'anno scorso, senza pubblicità, soltanto con il passaparola. Non riuscivo però a capire il motivo di tanto successo, fino a quando di colpo c'è stata una svolta e sono arrivata alla fine del libro quasi con il fiato sospeso.
Penso che i libri abbiano per ciascuno un significato diverso e anche leggendo copie dello stesso libro ognuno legga il "proprio libro".
Per me è stata una certa situazione ed una frase in particolare a segnare il punto di svolta, esattamente a pagina 296. Lei (la portinaia Renée) sta andando a cena fuori ed è al braccio del suo ricco accompagnatore quando incontrano due inquiline del condominio che, pur salutandoli, non riconoscono in lei la portinaia del palazzo. Renèe si stupisce e lui le dice questa frase:" E' perchè non l'hanno mai vista, io la riconoscerei sempre e comunque".
Leggendo questa frase ho avuto subito davanti agli occhi l'immagine delle tante persone che ogni giorno guardo senza vederle e anche quella di chi, pur conoscendomi, incontrandomi non mi riconosce più .


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Da alcuni mesi mi sono iscritta in un sito " social network". Ho inserito molte foto dei miei lavori e mi faccio un pò di pubblicità segnalando ai visitatori le mie inserzioni su PrezziShock.
Non sono però l'unica ad usare questo sistema, infatti trovo spesso nel mio libro ospiti messaggi che segnalano link personali che cancello regolarmente senza aprirli.
Li ho sempre cancellati tutti.
Tutti tranne uno che mi è arrivato una decina di giorni prima di Natale. Forse mi ha colpito il nick Topo Oreste, forse la simpatica immagine del topino in bianco e nero con la corta giacchettina e gli occhietti furbi.
Il messaggio iniziava con "Ciao, ti piace leggere?
Io sono un giovane scrittore che ha appena pubblicato il suo primo romanzo,
se sei curiosa dai un'occhiata al sito e fammi sapere"
Non ho cancellato il messaggio ed ho risposto che avrei acquistato il libro. Pensavo di farlo realmente ma non l'ho fatto subito e come spesso accade è finito nel dimenticatoio per un bel pò di tempo. Un giorno, pensando al nostro forum che languiva un pò, mi è tornato in mente il giovane scrittore e gli ho proposto di iscriversi a PrezziShock.
Sono stata su questo sito la sua prima acquirente e il suo primo feedback: una specie di madrina .
Ne sono contenta perchè il libro mi è sinceramente piaciuto molto. E' scritto per i bambini, ma è adatto anche ai grandi.
Un bell'intreccio di avventura e sentimenti. Un piccolo eroe continuamente in cerca di argute soluzioni per i problemi del suo prossimo, che cerca sempra di aiutare anche quando per natura dovrebbe essergli nemico.
Volendo esprimere il mio giudizio di comunissima lettrice, può essere soltanto un giudizio molto positivo.
Auguro tanta fortuna a Topo Oreste, che possa continuare per molto tempo a risolvere con la sua furbizia, il suo coraggio e la sua bontà i problemi della Grande Città
vieni a conoscere Topo Oreste



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