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Pasta Con Le Sarde
MessaggioInviato: 26 Mag 2007 - 9:26 Rispondi citando
Astolat64
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PASTA CON LE SARDE
Ricetta Tradizionale Siciliana



Ingredienti
Bucatini - 500 g
Sarde fresche - 500 g
Finocchio selvatico - 1 Kg
Cipolle - 2
Acciughe salate - 3
Uva sultanina - 50 g
Pinoli - 50 g
Zafferano - 1 bustina
Olio extravergine d'oliva - 6 cucchiai
Sale

Mondare il finocchio selvatico eliminando gli steli più duri, lavarlo e farlo bollire in acqua salata; scolarlo e tritarlo. Conservare l'acqua di cottura.
Far rinvenire l'uva sultanina in acqua tiepida.

Nel frattempo pulire le sarde, eliminando teste, code, squame e la lisca centrale, e passarle velocemente sotto l'acqua corrente.

Lavare accuratamente le acciughe salate.

Affettare le cipolle e metterle a rosolare in un tegame con l'olio; sciogliere nello stesso soffritto le acciughe lavate. A questo punto aggiungere le sarde e portare avanti la cottura per circa 5 minuti. É la volta poi del finocchio selvatico e dello zafferano, sciolto in un mestolino d'acqua; il tutto deve cuocere ancora per una decina di minuti. Pochi istanti prima di spegnere il fornello, aggiungere l'uva sultanina, ben scolata, e i pinoli.
Nel frattempo cuocere i bucatini al dente, nell'acqua di cottura del finocchio selvatico, seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolare la pasta, aggiungerla al tegame col sugo, girare con un cucchiaio di legno e lasciare sul fuoco qualche minuto. Lasciar riposare qualche minuto prima di servire.

_________________________________________________

Ho fatto questa pasta ieri ed al posto delle sarde ho usato le alici (o masculini) che ho pulito completamente come si fa con le sarde. Sono meno grassi e molto gustosi. Il risultato è ottimo. Vi consiglio un vino bianco dell'Etna molto fresco per accompagnare questo piatto, in alternativa un Chardonnay o Pinot Grigio.

Esiste una ricetta simile, quella di Lentini, che include anche i pomodori. La versione senza è più fine, secondo me, e, devo dire, mi piace di più con le alici che con le sarde che, ahimé, non vanno molto d'accordo con la mia digestone. Vi assicuro che è un piatto unico completo, ricco di vitamine e proteine. Potrebbe essere difficile trovare il finocchio selvatico di montagna. Io non ho tanti problemi in quanto cresce da solo in una parte del mio giardino. Al posto di bucatini si possono usare le mezze penne o i sedani, buoni lo stesso e viene più facile mangiare specialmente se hai ospiti.

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Bevanda allo zenzero Bevanda Shock
MessaggioInviato: 27 Mag 2007 - 12:47 Rispondi citando
baobab
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Bevanda allo zenzero
Una sferzata di energia - Ideale per combattere ogni tipo di stress.
Ingredienti:
rizomi di zenzero 20 - 30 grammi a persona
acqua un bicchiere da 250 ml a persona
zucchero q.b.
preparazione
1) spellare i rizomi di zenzero con un coltello come si procede per le carote.
2) grattugiare lo zenzero, vari modi sono possibili, si puo' procedere come per le carote sia a mano sia con gli adeguati tritatutto.
3) versare lo zenzero grattugiato o ridotto in piccoli pezzettini nell'acqua ed attendere un quarto d'ora.
4) filtrare con un colino pressando la pasta di radice di zenzero.
5) aggiungere zucchero
Servire fresco
Si può anche aggiungere Gin.
E' insieme al Karkadé ed all'infuso di Cymbopogon una delle mie bevande preferite e che uso da tempo immemorabile sopratutto in estate e particolarmente nelle giornate di scirocco o molto afose. Probabilmente è la pozione del Panoramix di Uderzo e Goscinny. Ha lo stesso effetto!
Ovviamente è... piccantina. Fatene buon uso. Lo zenzero è coltivabile in vaso e in luoghi a climi caldi (Sicilia, Sardegna e simili anche all'aperto). Si trova nei supermercati di provenienza tailandese e brasiliana. Una varietà africana a rizomi più striminziti è una bomba ancora più forte.

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MessaggioInviato: 28 Mag 2007 - 8:54 Rispondi citando
ritacarla2006
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[coCHIACCHERE
Ingredienti:

250 GR. FARINA
1 UOVO
50 GR. BURRO MORBIDO O MARGARINA
4 CUCCHIAI DI MARSALA
1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO
SCORZA GIALLA DI UN LIMONE
1 PZ. DI SALE
2 O 3 CUCCHIAI DI LATTE

PREPARAZIONE:

IN UN INSALATIERE METTERE ZUCCHERO E UOVO E LAVORARE, AGGIUNGERE LA FARINA, PIANO PIANO, IL LATTE, IL MARSALA,SCORZA DI LIMONE, SALE E MARGARINA E CONTINUARE A LAVORARE PER BENE.
LASCIARE RIPOSARE L'IMPASTO PER CIRCA UN'ORA.
RIPRENDERE L'IMPASTO, TIRARE LA SFOGLIA SOTTILE, TAGLIARLA IN TANTE STRISCE REGOLARI CON LA ROTELLINA DENTELLATA, ANNODARLEl E FRIGGERE IN OLIO BOLLENTE.
SCOLARLE CON UN MESTOLO FORATO E3COSPARGERLE DI ZUCCHERO A VELO.


http://www.prezzishock.it/shop/ritacarla2006 or=green][/color]
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MessaggioInviato: 28 Mag 2007 - 10:50 Rispondi citando
Astolat64
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Come avevo promesso... ecco due ricette di Limoncello. Ho provato tuttedue ma preferisco la prima... comunque, vedete voi Sorriso

Dove abito io è il paese del Limone Verdello. A casa ho tre limoni verdelli che sono una prelibatezza, faccio di tutto con questi limoni ed infine sono buoni anche per fare la famoza bibilta al limone e selz, dissettante... comunque si possono usare anche i limoni più comuni, basta che siano con una buccia gialla e succose, soprattutto fresche. Non usate mai limoni "vecchi".

Il Limoncello (o lemoncello) è sorrentino, caprese, amalfitano... insomma Campano. Non è di dominio siciliano anche se, per correttezza, i limoni di Sicilia sono dei veri campioni e fanno un limoncello davvero buonissimo che fa concorrenza ad altri limoncelli.

LIMONCELLO TRADIZIONALE



15 limoni, sbucciati spessi
2 x 750ml alcool puro
4 tazze zucchero
5 tazze acqua

Come vedete sono pochissimi ingredienti. Avete bisogno, più che altro, di molto tempo, quasi tre mesi, per ottenere un limoncello DOC.

Per cominciare, vi occorrerà una grande brocca di vetro con un coperchio a chiusura ermetica. Scegliete limoni con buccia spessa perchè sono più indicati per la macerazione. Vi serviranno circa 15 limoni medi; lavateli bene con una spazzola vegetale ed acqua calda per rimuovere residui di insetticidi o cera. Io uso i nostri limoni, privi di qualsiasi insetticida o uso chimico e quindi quando si tratta di frutti vostri cresciuti organicamente, allora basta una bella lavata sotto l'acqua corrente.

Asciugate i limoni e rimuovete la scorza. Uno sbucciatore di verdure farebbe di meglio: vi dà lunghe e grandi strisce. Altrimenti, grattate la scorza accuratamente con la punta di un coltello. Riempite la brocca con una bottiglia di alcool (750ml) e, mentre rimuovete la scorza aromatica, aggiungetela nella brocca.

Il limoncello, per avere un buon sapore, deve ottenersi da alcool di ottima qualità. Inoltre, il livello più alto di quest'ultimo garantirà che il limoncello non si trasformi in ghiaccio nel freezer. Io uso l'alcool a 95°.

Mischiate gli ingredienti ed aspettate. Dopo aver unito l'alcool e la buccia del limone, coprite la brocca e mettetela in uno stanzino buio e a temperatura ambiente o in un armadietto. Non c'è bisogno di agitarlo: tutto ciò che dovete fare ora è aspettare. Nel frattempo comincia e continua la macerazione delle scorze, l'infuso assume lentamente l'aroma ed il colore giallo intenso del limone.

Dopo circa 40 giorni, unite lo zucchero all'acqua in un pentolino, portatela ad ebollizione e cuocete lo sciroppo per circa 5 minuti, finchè non si addensi. Lasciatelo raffreddare prima di aggiungerlo al miscuglio di limoncello , insieme all'altra bottiglia di alcool di 750ml.

Coprite e riponetelo nell'armadietto per altri 40 giorni. Poi, filtratelo semplicemente nelle bottiglie, scartando le scorze. Potete depositare le bottiglie in un armadietto, ma tenetelo sempre in freezer, così è freddo ghiacciato e siete pronti a berlo, specialmente dopo una bella mangiata di pesce è il liquore ideale.

LIMONCELLO A FREDDO SENZA COTTURA



A differenza delle ricette correnti che richiedono la cottura si ottiene come risultato un limoncello limpidissimo.

Ingredienti:
12 limoni non trattati ed appena colti dall'albero, se possibile appena diventati gialli (ancora con qualche macchia verde)
1/2 litro di alcool
1/2 chilo di zucchero
1/2 litro d'acqua

Lavate molto accuratamente i limoni: devono togliersi tutte le impurità non gialle. Nel caso aiutatevi con uno spazzolino morbido senza però forzare troppo per non rompere le piccole protuberanze della scorza. Ricavate dalla scorza dei limoni, con un coltello molto affilato, solo la parte gialla; la parte bianca conferirebbe al liquore un brutto gusto amarognolo.

In un contenitore a bocca larga di capienza 2 o 3 litri con chiusura ermetica inserite le scorze di limone, l'alcool, lo zucchero e l'acqua.
Girate con un cucchiaio di legno e chiudete il recipiente; ubicatelo in un posto tranquillo della cucina, dove non ci siano scossoni o troppi rumori. Due volte al giorno, al mattino ed alla sera, aprite il recipiente e date una decina di mescolate con un cucchiaio di legno pulito. Dopo sei giorni il limoncello è pronto, bisogna solo filtrarlo.

Preparate una bottiglia in cui inserirete un imbuto al cui interno avrete posizionato per filtro un batuffolone di cotone idrofilo ben infilato nel buco dell'imbuto. Versate il limoncello nell'imbuto; esso inizierà con molta lentezza (goccia a goccia) a defluire trasparentissimo nella bottiglia.
L'operazione di filtraggio dura all'incirca un'intera giornata: fatela quando siete sicuri di stare in casa e di poter rifondere ogni tanto il liquido nell'imbuto. Non toccate o strizzate mai il cotone idrofilo: vanifichereste tutta l'operazione di filtraggio.

Il limoncello abdrebbe bevuto a temperatura di frigorifero.

CREMA DI LIMONCELLO o CREMONCELLO



Ingredienti:

10/12 limoni preferibilmente non trattati, di coltura biologica, di coltura propria
1 Litro di alcool a 95°
2 Litri di latte UHT
1,5 kg di zucchero

Prima di tutto, sbucciate i limoni. Usate solo la parte gialla dei limoni, eliminando completamente il bianco che, altrimenti, rovinerebbe tutto col suo sapore amaro. Se i limoni son freschi o appena colti dall'albero, basta pelare la buccia con un pela patate ed in questo modo solo la parte gialle ne esce.

Mettere in infusione le bucce di limone per almeno 5 giorni nell'alcool.

Dopo i cinque o più giorni di infusione, portate al bollore i 2 litri di latte UHT (preferibilmente usate latte intero per un gusto più cremoso) con 1,5kg di zucchero. Una volta che comincia a bollire, abbassate la fiamma e mescolando di tanto in tanto, lasciate il latte a fuoco lento per altri 20 minuti sempre in ebollizione lenta. Vi consiglio di usare una pentola profonda e capiente per far bollire il latte che tende a gonfiarsi quando bolle.

Raffreddate completamente il latte e lo zucchero. Filtrate l'alcool, togliendo le bucce di limoni. Aggiungete il latte con lo zucchero. Mescolate bene. Mettete in bottiglie e, come per il limoncello, bevete freschissimo. Conviene lasciare le bottiglie sempre nel frigorifero. E' un ottimo liquore specialmente per l'estate.




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MessaggioInviato: 28 Mag 2007 - 12:16 Rispondi citando
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PARDULAS

DOLCE DI RICOTTA TIPICO DELLA SARDEGNA[url][/url][url][/url]
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MessaggioInviato: 28 Mag 2007 - 21:21 Rispondi citando
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Astolat64 ha scritto:
Come avevo promesso... ecco due ricette di Limoncello. Ho provato tuttedue ma preferisco la prima... comunque, vedete voi Sorriso

Dove abito io è il paese del Limone Verdello. A casa ho tre limoni verdelli che sono una prelibatezza, faccio di tutto con questi limoni ed infine sono buoni anche per fare la famoza bibilta al limone e selz, dissettante... comunque si possono usare anche i limoni più comuni, basta che siano con una buccia gialla e succose, soprattutto fresche. Non usate mai limoni "vecchi".

Il Limoncello (o lemoncello) è sorrentino, caprese, amalfitano... insomma Campano. Non è di dominio siciliano anche se, per correttezza, i limoni di Sicilia sono dei veri campioni e fanno un limoncello davvero buonissimo che fa concorrenza ad altri limoncelli.

LIMONCELLO TRADIZIONALE



15 limoni, sbucciati spessi
2 x 750ml alcool puro
4 tazze zucchero
5 tazze acqua

Come vedete sono pochissimi ingredienti. Avete bisogno, più che altro, di molto tempo, quasi tre mesi, per ottenere un limoncello DOC.

Per cominciare, vi occorrerà una grande brocca di vetro con un coperchio a chiusura ermetica. Scegliete limoni con buccia spessa perchè sono più indicati per la macerazione. Vi serviranno circa 15 limoni medi; lavateli bene con una spazzola vegetale ed acqua calda per rimuovere residui di insetticidi o cera. Io uso i nostri limoni, privi di qualsiasi insetticida o uso chimico e quindi quando si tratta di frutti vostri cresciuti organicamente, allora basta una bella lavata sotto l'acqua corrente.

Asciugate i limoni e rimuovete la scorza. Uno sbucciatore di verdure farebbe di meglio: vi dà lunghe e grandi strisce. Altrimenti, grattate la scorza accuratamente con la punta di un coltello. Riempite la brocca con una bottiglia di alcool (750ml) e, mentre rimuovete la scorza aromatica, aggiungetela nella brocca.

Il limoncello, per avere un buon sapore, deve ottenersi da alcool di ottima qualità. Inoltre, il livello più alto di quest'ultimo garantirà che il limoncello non si trasformi in ghiaccio nel freezer. Io uso l'alcool a 95°.

Mischiate gli ingredienti ed aspettate. Dopo aver unito l'alcool e la buccia del limone, coprite la brocca e mettetela in uno stanzino buio e a temperatura ambiente o in un armadietto. Non c'è bisogno di agitarlo: tutto ciò che dovete fare ora è aspettare. Nel frattempo comincia e continua la macerazione delle scorze, l'infuso assume lentamente l'aroma ed il colore giallo intenso del limone.

Dopo circa 40 giorni, unite lo zucchero all'acqua in un pentolino, portatela ad ebollizione e cuocete lo sciroppo per circa 5 minuti, finchè non si addensi. Lasciatelo raffreddare prima di aggiungerlo al miscuglio di limoncello , insieme all'altra bottiglia di alcool di 750ml.

Coprite e riponetelo nell'armadietto per altri 40 giorni. Poi, filtratelo semplicemente nelle bottiglie, scartando le scorze. Potete depositare le bottiglie in un armadietto, ma tenetelo sempre in freezer, così è freddo ghiacciato e siete pronti a berlo, specialmente dopo una bella mangiata di pesce è il liquore ideale.

LIMONCELLO A FREDDO SENZA COTTURA



A differenza delle ricette correnti che richiedono la cottura si ottiene come risultato un limoncello limpidissimo.

Ingredienti:
12 limoni non trattati ed appena colti dall'albero, se possibile appena diventati gialli (ancora con qualche macchia verde)
1/2 litro di alcool
1/2 chilo di zucchero
1/2 litro d'acqua

Lavate molto accuratamente i limoni: devono togliersi tutte le impurità non gialle. Nel caso aiutatevi con uno spazzolino morbido senza però forzare troppo per non rompere le piccole protuberanze della scorza. Ricavate dalla scorza dei limoni, con un coltello molto affilato, solo la parte gialla; la parte bianca conferirebbe al liquore un brutto gusto amarognolo.

In un contenitore a bocca larga di capienza 2 o 3 litri con chiusura ermetica inserite le scorze di limone, l'alcool, lo zucchero e l'acqua.
Girate con un cucchiaio di legno e chiudete il recipiente; ubicatelo in un posto tranquillo della cucina, dove non ci siano scossoni o troppi rumori. Due volte al giorno, al mattino ed alla sera, aprite il recipiente e date una decina di mescolate con un cucchiaio di legno pulito. Dopo sei giorni il limoncello è pronto, bisogna solo filtrarlo.

Preparate una bottiglia in cui inserirete un imbuto al cui interno avrete posizionato per filtro un batuffolone di cotone idrofilo ben infilato nel buco dell'imbuto. Versate il limoncello nell'imbuto; esso inizierà con molta lentezza (goccia a goccia) a defluire trasparentissimo nella bottiglia.
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Mettere in infusione le bucce di limone per almeno 5 giorni nell'alcool.

Dopo i cinque o più giorni di infusione, portate al bollore i 2 litri di latte UHT (preferibilmente usate latte intero per un gusto più cremoso) con 1,5kg di zucchero. Una volta che comincia a bollire, abbassate la fiamma e mescolando di tanto in tanto, lasciate il latte a fuoco lento per altri 20 minuti sempre in ebollizione lenta. Vi consiglio di usare una pentola profonda e capiente per far bollire il latte che tende a gonfiarsi quando bolle.

Raffreddate completamente il latte e lo zucchero. Filtrate l'alcool, togliendo le bucce di limoni. Aggiungete il latte con lo zucchero. Mescolate bene. Mettete in bottiglie e, come per il limoncello, bevete freschissimo. Conviene lasciare le bottiglie sempre nel frigorifero. E' un ottimo liquore specialmente per l'estate.







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MessaggioInviato: 28 Mag 2007 - 23:42 Rispondi citando
mgames
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Le siciliane del forum potrebbero mettere la ricetta dei baccaficu (tra l'altro non so manco se si scriva così, portate pazienza! :p ) che sono una vera delizia! Mr. Green Magiare Mr. Green

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MessaggioInviato: 29 Mag 2007 - 8:58 Rispondi citando
Astolat64
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SARDE A BECCAFICO alla CATANESE
... per accontentare il nostro amico giocoso!!! Sorriso



INGREDIENTI:
1 kg di sarde spinate e aperte a libro
150 g di pangrattato
3 cucchiai di pecorino grattugiato
100 g di filetti d'acciuga sott'olio
1 ciuffo di prezzemolo
30 g di pinoli
50 g di uvetta
2 limoni
½ arancia
olio extravergine d'oliva
foglie di alloro
sale, pepe

PREPARAZIONE:

Scaldate un filo d'olio in una padella antiaderente e lasciatevi dorate il pangrattato; poi, trasferitelo in una terrina (tenendone da parte 1 cucchiaio).
Aggiungete, l'uvetta rinvenuta in acqua tiepida e strizzata, i pinoli, le acciughe sciolte in poco olio, il prezzemolo tritato, il pecorino, una presa di sale e un pizzico di pepe e amalgamate con cura tutto, incorporando se necessario altro olio.

Lavate e asciugate le sarde; stendetele su un piano, salatele e distribuite su ciascuna una parte del composto preparato.

Arrotolatele, formando degli involtini e disponetele in una teglia unta, alternandole con foglie di alloro e fettine sottili di limone.

Alla fine, irrorate la preparazione con un'emulsione di succo di limone e d' arancia e completate con un filo d'olio.

Cospargete con il pangrattato rimasto e infornate per 15 minuti.

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MessaggioInviato: 29 Mag 2007 - 9:22 Rispondi citando
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Siete semplicemente Grandiosi. Complimenti.

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MessaggioInviato: 29 Mag 2007 - 9:49 Rispondi citando
aries55
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Non sono siciliana ma ecco un'altra ricetta:

SARDE A BECCAFICO



24 sarde ( o alici )
150 gr di pangrattato secco
50 gr di pangrattato fresco
100 gr di pinoli tritati
100 gr di uva sultanina ( uva passa )
una cipolla
un cucchiaino di zucchero
½ bustina di zafferano
poche foglie di alloro
olio d'oliva
sale e pepe q. b.
un bicchierino di aceto

Tagliare la testa alle sarde, spinarle,
avendo cura di lasciare la coda attaccata e intatta.
Bagnare il pangrattato secco con un poco di acqua e di aceto.
Dopo averlo strizzato bene, unirvi i pinoli tritati e l'uva sultanina tritata, precedentemente fatta rinvenire in acqua.
Spalmare questa farcia sulle sarde
e arrotolarle formando dei piccoli involtini.
Disporre gli stessi in una teglia
sopra un " letto " di fette di cipolla e foglie di alloro .
Cospargerli, infine, con il pangrattato fresco,
un cucchiaino di zucchero, ½ bustina di zafferano,
un filo di olio, sale e pepe q. b.
Infornate a 180°C per 15 minuti.
Servitele tiepide con fette d'arancia se volete.

vino bianco secco , servito leggermente fresco ( 7-8 C° )
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MessaggioInviato: 29 Mag 2007 - 10:53 Rispondi citando
mgames
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Grazie ragazze, la mia pancia vi è debitrice! Acquolina in bocca Magiare Acquolina in bocca

Ora manca solo più il puppo (di mare, mi raccomando! Felice ) e abbiamo completato il cerchio! Mr. Green

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MessaggioInviato: 29 Mag 2007 - 11:22 Rispondi citando
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mgames ha scritto:
Grazie ragazze, la mia pancia vi è debitrice! Acquolina in bocca Magiare Acquolina in bocca

Ora manca solo più il puppo (di mare, mi raccomando! Felice ) e abbiamo completato il cerchio! Mr. Green

Pensieroso cos'è il puppo di mare ?
Situazione insopportabile io non lo mai sentito Dubbioso Ansioso
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Forse il polipo??? Deve essere una parola dialettale anche se non la sento dalle mie parti... se è il polipo, a quale piatto riferisci?

Tra poco vi metterò altre ricette... oggi ho cucinato le polpette al sugo "a modo mio" Sorriso

Speriamo bene!!

Mr. Green

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Ecco a voi il link per i Pardulas de Arrescottu (Pardulas di Ricotta)http://www.coquinaria.it/archivio/fotogrammi/pardulas/testo.html

Ritacarla ha provato a mettere un link però non ha funzionato l'HTML


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PREPARAZIONE DI PARDULAS DA ARRASCOTTU


[img]http://img295.imageshack.us/img295/4055/immagine048rs2.jpg/img]




QUESTE SONO LE PARDULAS PREPARATE CON RICOTTA.
LE FORMAGELLE SONO PREPARATE CON FORMAGGIO FRESCO.

SPERO VI PIACCIANO DA VEDERE[/list]
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